Medina di Fez – Patrimonio culturale marocchino
Sapevi che Fez ha l’università più antica del mondo? Fu fondata nel IX secolo. La Medina di Fez è un gioiello del patrimonio marocchino . È un sito classificato dall’UNESCO. Anche la sua storia risale al IX secolo.
La Medina si sviluppò tra il XIII e il XIV secolo, sotto i Marinidi. Durante il suo periodo d’oro, Fez era la capitale, prima di Marrakech. Ha visto la nascita di numerosi monumenti, come madrasse e palazzi.
Anche se la capitale politica del Marocco divenne Rabat nel 1912, Fez rimane il cuore culturale e spirituale del paese. Il tessuto urbano della Medina di Fez è notevole. Mostra tecniche di costruzione raffinate nel corso di mille anni.
L’università, fondata nel IX secolo, mostra il livello culturale e architettonico dell’epoca. Questi elementi rendono Fez un luogo speciale da scoprire.
Storia e importanza della Medina di Fez
La Medina di Fez fu fondata nel IX secolo dalla dinastia Idriside. È il cuore storico di questa città marocchina. Questa città ha visto molti sviluppi nel corso dei secoli. Ogni passo rafforza il suo ruolo essenziale nella storia e nella cultura del Marocco.
Sviluppo storico
Dopo la sua creazione, la medina fiorì sotto la dinastia Marinide nel XIII e XIV secolo. Molti monumenti storici furono costruiti in questo periodo. Anche se la sede della capitale si trasferì da Fez a Rabat nel 1912, Fez rimase importante. Nel 1981 l’UNESCO l’ha riconosciuta per la sua storia e cultura classificandola patrimonio dell’umanità.
Ruolo culturale e spirituale
La medina di Fez è centrale nella storia di Fez e nella cultura e spiritualità del Marocco. Rappresenta molto più dell’architettura e delle strade strette. Simboleggia la profondità della spiritualità marocchina. Grazie ai piani di salvaguardia questo gioiello culturale è protetto per il futuro.
Monumenti e architettura della Medina di Fez
La Medina di Fez si estende su 280 ettari. Ospita monumenti di Fez che raccontano di un ricco patrimonio culturale. Tra il 789 e l’808 fu creata la parte più antica, Fez el-Bali. Successivamente, nel 1276, i Marinidi costruirono Fez el-Jedid, fondendo il loro stile con l’architettura locale. Nel 1981, l’UNESCO ha inserito la Medina di Fez nel patrimonio mondiale dell’umanità al numero 170. Questa città è una delle più grandi e meglio conservate del mondo arabo-musulmano.
La Moschea El Quaraouiyine , costruita nell’859, è un simbolo importante. È anche una delle università più antiche. Ispirato alla Spagna musulmana e ad altri stili, mostra bene l’ architettura della Medina di Fez . Un altro edificio famoso è la Medersa Bou Inania del XIV secolo. È possibile visitare i suoi interni per ammirarne l’architettura. La Bab Boujloud, con le sue piastrelle colorate, è una delle porte più conosciute della medina.
Più di 350 moschee e diversi monumenti della Medina sono sparsi in tutta la Medina. Dal IX secolo e in particolare nei secoli XIII e XIV sotto i Merinidi, la città ha mantenuto la sua struttura. Nel 2001 è stato lanciato un programma di ristrutturazione. Ha permesso di preservare l’aspetto storico della Medina.
Le stradine e le case tipiche fanno parte del fascino della Medina. Sono stati progettati per garantire la privacy dei residenti. I cortili interni e i giardini contribuiscono alla bellezza dell’architettura della Medina di Fez . Visitare la Medina permette di scoprire secoli di storia e ricchezza culturale.
Conclusione
La ricchezza della Medina di Fez deriva dalla sua storia unica. Fu fondata nel IX secolo. Il suo massimo splendore si ebbe tra il XIII e il XIV secolo grazie ai Marinidi.
In seguito rimase maggiorenne culturalmente e spiritualmente. Ciò anche dopo aver perso il suo status di capitale politica nel 1912.
La Medina ha monumenti molto importanti. Ci sono scuole, locande e palazzi. È uno dei grandi centri dell’architettura arabo-musulmana.
Mescola stili provenienti dall’Andalusia, dall’Africa e dall’Oriente. Con più di dieci secoli di storia, la Medina mostra un ricco patrimonio.
Oggi deve affrontare sfide come i vecchi edifici. La pianificazione urbanistica iniziò nel 1974. Da allora l’UNESCO ha contribuito alla sua conservazione.
Grazie agli aiuti internazionali e locali, la Medina è in fase di ristrutturazione. Il Ministero della Cultura ne controlla rigorosamente la conservazione. Ciò garantisce che rimanga un tesoro della cultura marocchina.